La storia di Mate

Inga, giovane mamma con una storia difficile alle spalle, e Laura della Comunità Papa Giovanni XIII che la accoglie insieme al suo bimbo di soli 28 giorni nella casa famiglia di Batumi, Georgia. È da qui che inizia la storia di Mate, a settembre 2014.

In casa, insieme a Laura e agli altri accolti, Mate e Inga ritrovano il calore e gli affetti di una famiglia, e anche le attenzioni. A mano a mano che Mate cresce la sua difficoltà nello sviluppo motorio diventa sempre più evidente, e in casa famiglia sorgono domande e preoccupazioni.

Un medico volontario italiano durante un periodo in Georgia visita Mate e consiglia di effettuare una risonanza magnetica di approfondimento, il cui risultato però, secondo i medici di Tbilisi (capitale della Georgia), non è rilevante. Ma Mate non migliora e un secondo parere è necessario. Ma a chi rivolgersi? C’è il dottor Ercole Galassi al Bellaria di Bologna con una lunga esperienza in neurochirurgia pediatrica, che senza esitazione mette a disposizione il suo tempo per esaminare le immagini della risonanza. Ed è lui a notare qualcosa, un punto nella schiena del piccolo Mate dove sembra che il midollo spinale sia compresso da qualche cosa: l’ipotesi è una cisti aracnoidea dorsale (cisti la cui parete è costituita da una delle membrane che rivestono il midollo spinale, può essere dovuta ad eventi malformativi, infiammatori o traumatici e può provocare disabilità motorie e neurologiche). Servono però una nuova risonanza e una visita a Mate per confermare il sospetto.

Portare Mate in Italia è difficile, mamma Inga è minorenne e le spese sanitarie per una risonanza ed eventuale intervento chirurgico sono troppo alte da sostenere. Dopo settimane di telefonate, mail, dopo tanti, anche se detti con il cuore, “mi dispiace”, è arrivata Probone. Probone che ha dato la sua totale disponibilità ad aiutare Mate, ad entrare a far parte della sua storia, coprendo tutte le spese sanitarie necessarie a curarlo.

Mentre Laura prepara tutta la documentazione per portare a Bologna Mate e mamma Inga, la  catena di solidarietà si fortifica grazie all’associazione Bimbo Tu che provvede alle spese per il viaggio aereo.

Il 30 novembre 2015 Mate viene finalmente ricoverato al Bellaria: diagnosi confermata. Una cisti aracnoidea sta comprimendo il midollo a livello dorsale e va rimossa. Una mattina eterna per Laura e Inga fuori dalla sala operatoria ad aspettare, ma sono ore preziose! L’intervento si conclude con successo e senza complicanze, è il dottor Galassi a operare insieme a un’equipe di sala operatoria (chirurghi, anestesisti e infermieri) che, insieme a lui, decide di farlo come volontariato.

Esistono persone buone, pronte ad aiutare chi è in difficoltà, esistono persone disposte ad ascoltare una storia e a fare il possibile per prendervi parte per costruire qualcosa di buono e indimenticabile. Mate ora dovrà portare un bustino per tre mesi e l’anno prossimo sarà di nuovo in Italia per una visita e una risonanza magnetica di controllo perché il problema potrebbe ripresentarsi in futuro. Forse lui è troppo piccolo per ricordare tutti coloro che ha conosciuto in questi mesi, ma la Comunità Papa Giovanni, Laura e mamma Inga ringrazieranno ogni giorno Probone e chi ha aiutato Mate a guarire.

Un ringraziamento speciale a Probone, al suo presidente Alessandro Gasbarrini e a tutti i professionisti che hanno messo a disposizione le loro competenze e il loro tempo:

Francesco Bianchi
Antonella Cersosimo
Ercole Galassi
Mariella Lefosse 
Rita Mazza
Valentina Ricci
Cristina Scaduto
Caterina Testoni
Mino Zucchelli
Laboratorio Monzali Ortopedia
Milena Zanacchini di Progettiamo Autonomia

Alice Capucci

Bologna, 28 dicembre 2015

Dear Mr. Doctor…

Dear Mr. Doctor Alessandro Gasbarrini,Today, October 19, 2015 we celebrate three years since Tudor, because of you, got the chance at a new life.With much gratitude we thank you wholeheartedly and wish you good health, labor and good luck in all your actions. May God protect you!

With all the love, Tudor, Mihaela and Octav Pagu

Il mio nome è Francesco, ho 8 anni e amo gli AC/DC…

Il mio nome è Francesco, ho 8 anni e amo gli AC/DC… Sono stato operato a Bologna ma anche se la malattia ha tentato di cancellarmi il sorriso, io l’ho saputa domare anche ascoltando il mio gruppo musicale preferito: gli AC/DC.

Mamma e papà mi hanno fatto il regalo più grande: andrò al loro concerto a Torino il 9 luglio. Chissà se, in quell’occasione, si potesse esaudire un altro mio gigantesco desiderio……. Ricevere una loro maglietta autografata, un loro biglietto, catturare un loro sguardo come se fosse dedicato solo a me…….. Tutto ciò mi darebbe tanta forza, la stessa forza che provo ascolandoli in cuffia durante le mie lunghe sedute in ospedale. Un grazie a tutti coloro che sapranno aiutarmi assieme alla Probone.

Grazie a tutti…

Grazie a tutti coloro che comprando l’uovo Probone, hanno contribuito a trasformare in realtà i controlli medici e le prossime cure a cui Victoria sarà sottoposta a fine di Aprile……

Un particolare ringraziamento va a:

Gabriella Dallaiti
Emanuela e Stefano Albertazzi
Lilly Bisoli
Jessica Caselli
Alberto Quadri

e a tutti i dipendenti e Amici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli che hanno dimostrato il loro affetto prodigandosi per il successo di questa nostra iniziativa.